FOCUS diritto bancario. Illegittimo incasso dell’assegno. Responsabilità da “contatto sociale”. Ammessa la prova liberatoria della Banca

Con ordinanza n. 3078 pubblicata il 1 febbraio 2022, la Corte di Cassazione ha confermato l’orientamento già espresso dalle sezioni unite, secondo cui la responsabilità della Banca per erronea identificazione del prenditore dell’assegno ex art. 43 legge assegni (R.D. 21 dicembre 1933, n. 1736) ha natura contrattuale, da “contatto sociale”.

La responsabilità della Banca non ha, dunque, carattere oggettivo e la stessa può fornire la prova liberatoria che il dedotto inadempimento non le è imputabile, ovvero che non è dovuto a suo fatto e colpa.

Nel caso di specie, la Banca è andata esente da responsabilità in quanto la Corte ha riconosciuto che la stessa avesse assolto alla propria obbligazione con la dovuta diligenza imposta dall’art. 1176 c. 2 c.c.

 

Corte di Cassazione, ord. n. 3078 del 1.02.2022.

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