Istanze di semplificazione e di maggiore allineamento alla ratio OCSE della documentazione italiana di Transfer Pricing

Per evitare aggravi amministrativi alle imprese, quando non addirittura l’abbandono tout court del regime di compliance, Assolombarda e il Centro studi dell’Ordine dei dottori Commercialisti (Odcec) di Milano hanno condiviso un Position Paper (“PP”) con riflessioni e proposte, destinate all’Agenzia delle Entrate (AdE), di perfezionamento della disciplina degli oneri documentali sul transfer pricing (TP) e di semplificazione, al fine di riportarla alla ratio dell’Ocse.

Rispetto agli standard Ocse, infatti, l’AdE, con il provvedimento direttoriale del 23 novembre 2020, ha adottato un set documentale caratterizzato da una mole di informazioni richieste più onerosa di quanto indicato dall’Ocse e non facilmente recuperabili entro le tempistiche previste, anche con riferimento all’obbligo di apporre la marca temporale sull’intero set documentale. Quanto alla marca temporale, novità introdotta nel 2020, i tempi stretti imposti  potrebbero rendere difficoltosa la predisposizione del Masterfile, soprattutto per le società appartenenti a gruppi esteri. Infatti, può accadere che: (i)  il gruppo di appartenenza non sia tenuto alla predisposizione del Masterfile; oppure (ii) che, pur essendovi tenuto, il documento abbia un contenuto diverso rispetto a quanto richiesto dal  Provvedimento AdE del 23 novembre 2020; oppure, ancora, (iii) che possa essere predisposto con tempistiche più flessibili rispetto a quelle stringenti richieste dal Provvedimento italiano (termine di invio telematico all’AdE del Modello di dichiarazione dei Redditi riferita al periodo di imposta oggetto di indagine).Tra gli altri punti di complessità sottolineati dal PP: (i) le transazioni tra casa madre italiana e branch estera con credito di imposta, (ii) il posizionamento nell’intervallo di libera concorrenza, (iii) la documentazione per i servizi a basso valore aggiunto e (iv) le operazioni marginali.

 

 

...More on Lexacta