Dal CDM del 28/09/2022 modifiche al D.Lgs. di recepimento della Direttiva PIF

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 28 settembre 2022, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo n. 75 del 14 luglio 2020, di attuazione della direttiva, cosiddetta PIF, (UE) n. 1371, del 5 luglio 2017, del Parlamento europeo e del Consiglio, sulla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale.

 

In estrema sintesi, il nuovo provvedimento legislativo adegua le disposizioni nazionali alla normativa europea, intervenendo, in particolare: (i) sulla disciplina del reato di appropriazione indebita da parte del funzionario pubblico; (ii) in materia doganale; (iii) in tema di congelamento e confisca degli strumenti e dei proventi dei reati estendendoli anche ai beni di valore corrispondente; (iv) in materia d’indebita percezione di erogazioni a carico totale o parziale del Fondo europeo agricolo di garanzia e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale; (v) in tema di reati concernenti le dichiarazioni IVA. Intervenendo sull’art. 6 del D.Lgs. n. 74/2000 con l’aggiunta del comma 1-bis, la novella legislativa prevede la punibilità, anche a titolo di tentativo, dei delitti di: dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2), dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (art. 3) e dichiarazione infedele (art. 4).

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