Dopo più di tre anni di complicata gestazione il MEF si appresta a pubblicare il Decreto Criptovalute recependo, così, la V Direttiva europea antiriciclaggio e portando a compimento l’inquadramento complessivo delle criptovalute con la previsione di obblighi di adeguata verifica della clientela e di segnalazione di operazioni sospette a carico dei prestatori di servizi di valuta virtuale.
L’emanando decreto MEF fisserà modalità e tempistiche con cui i prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale e i prestatori di servizi di portafoglio digitale sono tenuti a comunicare la propria operatività sul territorio nazionale, nonché le forme di cooperazione tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le forze di polizia.
l’OAM (Organismo degli Agenti e dei Mediatori creditizi) dovrà istituire il Registro speciale degli operatori in criptovalute entro 90 giorni dalla pubblicazione del Decreto.
I prestatori professionali dei servizi cripto potranno esercitare legalmente l’attività solo: (i) previa comunicazione di inizio attività (entro 60 giorni per chi già sta esercitando) e (ii) successiva iscrizione al Registro.
Inoltre, con periodicità trimestrale, gli operatori dovranno trasmettere all’OAM, per via telematica, tutti i dati relativi alle operazioni effettuate sul territorio della Repubblica italiana.
L’OAM collaborerà con le autorità di vigilanza, Guardia di Finanza, Polizia valutaria e con la Direzione nazionale antimafia e Antiterrorismo per agevolare l’esercizio dei rispettivi compiti istituzionali, fornendo, su richiesta, ogni informazione e documentazione detenuta in forza della gestione della sezione speciale del registro.