Con la sentenza n. 6500 del 28 febbraio 2022, le Sezioni Unite tornano ad affrontare il tema dei poteri del CTU e delle azioni rimediali in caso di vizi che infirmino l’operato del consulente statuendo che il consulente nominato dal giudice, nei limiti delle indagini commessegli e nell’osservanza del contraddittorio delle parti, può acquisire, anche prescindendo dall’attività di allegazione delle parti (non applicandosi alle attività del consulente le preclusioni istruttorie vigenti a carico delle parti) tutti i documenti necessari al fine di rispondere ai quesiti sottoposti, a condizione che essi non siano diretti a provare i fatti principali dedotti a fondamento della domanda e delle eccezioni.
Il Professor Marazzi al Monza Cafè di Assolombarda per discutere il futuro delle imprese italiane dopo le elezioni americane
Il 28 gennaio 2025 alle ore 8.15, presso la sede di Monza di Assolombarda, il