Con la sentenza n. 6500 del 28 febbraio 2022, le Sezioni Unite tornano ad affrontare il tema dei poteri del CTU e delle azioni rimediali in caso di vizi che infirmino l’operato del consulente statuendo che il consulente nominato dal giudice, nei limiti delle indagini commessegli e nell’osservanza del contraddittorio delle parti, può acquisire, anche prescindendo dall’attività di allegazione delle parti (non applicandosi alle attività del consulente le preclusioni istruttorie vigenti a carico delle parti) tutti i documenti necessari al fine di rispondere ai quesiti sottoposti, a condizione che essi non siano diretti a provare i fatti principali dedotti a fondamento della domanda e delle eccezioni.

Acquisizione strategica nel settore aeroportuale: Lexacta assiste CCM nell’ingresso in SITA
Siamo orgogliosi di aver assistito CCM, società italiana di eccellenza a livello mondiale nella progettazione,