Autore: Segreteria Milano

Con la sentenza n. 20130 del 24 settembre 2020, la Corte di Cassazione apporta novità di un certo rilievo in merito all’applicazione dell’esenzione IMU sull’abitazione principale: ai fini del riconoscimento di tale agevolazione per il nucleo familiare, infatti, è necessario che quest’ultimo dimori stabilmente e risieda anagraficamente nella medesima unità immobiliare.

Pertanto, qualora i coniugi dichiarino la propria residenza anagrafica in Comuni diversi, nessuno dei due potrà usufruire dell’esenzione IMU prevista per l’abitazione principale.

Proroga, con la decisione della Commissione Europea n. 2020/1573 del 28 ottobre, al 30 aprile 2021 dell’esenzione dai dazi doganali e del meccanismo di IVA agevolata all’importazione di mascherine ed altri Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) per il contrasto alla diffusione del coronavirus, che prevede l’esenzione dell’IVA senza pregiudicarne la detrazione (ovvero, aliquota IVA a 0%). E’ auspicabile, quindi, che anche il legislatore nazionale proceda in questa direzione, prorogando la scadenza dell’IVA a zero attualmente fissata al 31/12/2020.

A meno della suddetta proroga, dal 1° Gennaio 2021, l’acquisto dei DPI avverrà ad aliquota IVA del 5%.

Dal primo gennaio 2021, per importare in UK, alle aziende sarà richiesto i) il possesso di un codice EORI del Regno Unito, ii) il Commodity Code delle merci (necessario per il calcolo dei dazi e la dichiarazione doganale), iii) il Valore in dogana. In caso di importazioni di merci non controllate, fino al 1 luglio 2021, sarà possibile optare per la Delayed Declaration, impegnandosi ad adempiere ai nuovi obblighi formali richiesti entro 6 mesi dall’importazione, o per la Simplified Customs Declaration Procedure (dichiarazione doganale semplificata) nei casi espressamente previsti. Le sanzioni in caso di inadempimento sono disciplinate nel Sanctions Act 2018.

Con il decreto Ristori (D.L. 28 ottobre 2020 n. 137) recante ulteriori misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, il Governo ha esteso la sospensione delle procedure esecutive immobiliari aventi ad oggetto la prima casa sino al 31 dicembre 2020. Saranno inefficaci anche le procedure esecutive per il pignoramento immobiliare aventi ad oggetto l’abitazione principale del debitore effettuate dal 25 ottobre 2020 alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto.