Il Garante della Privacy ha definitivamente espresso parere favorevole all’incrocio dei dati per i controlli dell’Inps sulla concessione del reddito di cittadinanza.
Si tratta certamente di un trattamento delicato: i dati personali in questione sono trattati su larga scala e con modalità telematiche, oltre che sensibili poiché relativi alla salute, alla condizione sociale e alla situazione economica e finanziaria, e riferiti principalmente a soggetti vulnerabili.
Pertanto, i dati che l’Inps acquisirà dalle diverse amministrazioni (Anagrafe tributaria, Pra, Regioni, Comuni) dovranno quindi essere limitati esclusivamente ai dati strettamente necessari ad effettuare le verifiche previste dalla legge (possesso di beni immobili, intestazione di autoveicoli, ricovero in strutture pubbliche di lunga degenza, condanne o misure cautelari personali).
Qui il testo integrale del parere del Garante: https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9492971